La nuova variante omicron, quando ormai sembrava che il turismo ricominciasse a prendere quota, ha di nuovo gettato lo scompiglio nel settore annullando per il momento qualsiasi possibilità di ripresa. Anche gli esperti, per il momento non sono molto ottimisti. Se la campagna vaccini avrà buoni risultati, e se anche in Italia si avrà un decorso simile a quello già visto in altre nazioni, una data possibile per una discreta ripresa turistica potrebbe essere quella di maggio. Quindi la stagione estiva mila 22 potrebbe vedere un piccolo recupero da parte di quel settore (alberghi, ristoranti, agenzie viaggi, siti web turistici, negozi e tutti gli esercizi delle località turistiche), che è stato già molto penalizzato negli ultimi due anni.
Qualche considerazione aggiuntiva deve necessariamente riguardare una distinzione tra turisti italiani e turisti stranieri. La stagione 2021, facendo un confronto con quella del 2019, ha visto un calo di turisti stranieri di circa il 75% e di quelli italiani del 35%. Di conseguenza la perdita registrata ammonta a circa 32 miliardi di euro di cui una parte importante, circa 22 miliardi, è dovuta alla perdita di turisti stranieri.
Al momento attuale risulta che moltissimi alberghi sono chiusi e che anche molti ristoranti non hanno riaperto dopo la grave crisi dello scorso anno. In corrispondenza di una ripresa che, se tutto va bene, comunque non arriverà prima di 4-5 mesi, è possibile che tanti esercizi non riescano più ad aprire, a meno che da parte del governo non venga elargita una grande quantità di fondi. |