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Vaccini, Green Pass e Carta Verde: fondamentali per far riprendere il turismo e rilanciare l'economia |
La guerra contro il Covid di 19 ogni giorno segna un punto a favore. I contagi rallentano, i decessi diminuiscono e nel frattempo la campagna vaccini ha fatto passi da gigante. In presenza di un minore stato complessivo di ansia, si pensa a far riprendere gradatamente il settore del turismo.
Il primo passo di in questo senso è la carta verde o green pass, un documento che attesta la salute di un individuo e quindi la sua idoneità a viaggiare liberamente attraverso i paesi dell Unione Europea, le località italiane e naturalmente tutti i Paesi disponibili ad accettare come valido questo documento.
La carta verde ha le sue regole: si potrà viaggiare dopo almeno 14 giorni dalla seconda dose del vaccino. In Italia invece, si farà partire il via libera dal 15º giorno della prima iniezione. Questo, però, solo fino al 27 giugno. Dopo quella data, infatti, tutte le nazioni facenti parte della UE dovranno uniformarsi e saranno da considerarsi valide solo le regole dell Unione Europea.
La carta verde non servirà solo per viaggiare, infatti consentirà anche di partecipare ai matrimoni (e ad altre cerimonie), oltre a visitare gli anziani nelle case di riposo. Un discorso a parte, infine, riguarda la durata della carta verde. Chi ha fatto il vaccino avrà un documento valido per sei mesi, chi ha fatto un tampone molecolare avrà un pass valido 72 ore, mentre la validità per chi ha fatto il tampone rapido sarà di 48 ore. |
2021-06-15 |
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