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100 milioni di turisti cinesi desiderano visitare l'Italia |
Il turismo e' tra i settori principali da promuovere nei rapporti con la Cina: le iniziative in atto da parte dell'Enit e le opinioni degli operatori turistici confermano che la Cina, se da un lato sta guadagnando posizioni come competitor per i flussi turistici, dall'altro può portare in Italia grandi quantità di turisti nel giro di pochi anni.
Per ora di turisti cinesi in Italia se ne sono visti ben pochi: nel 2005 solo 101000, appena il 10% dei turisti provenienti dall'Asia (in totale 1.283.000); dal turismo cinese sempre nel 2005 sono arrivati circa 113 milioni di Euro, mentre sono circa 28 miliardi di euro gli incassi italiani derivati dal turismo internazionale.
Tuttavia le aspettative nei confronti del turismo cinese sono giustamente elevate per 3 motivi:
1) secondo gli stessi analisti cinesi c'e' una classe benestante di circa 100 milioni di cinesi che desiderano compiere viaggi internazionali;
2) l'Italia occupa una posizione di grande prestigio nella considerazione dell'opinione pubblica cinese, tutto ciò che è italiano piace ai cinesi, quindi se sapremo creare le condizioni adatte l'Italia sarà una delle destinazioni più scelte;
3) l'accordo Italia-Europa che ha aperto le porte ai visitatori cinesi è recente: quindi occorre un pò di tempo (e adeguate iniziative da parte italiana) perché possano concretizzarsi gli auspicati flussi turistici.
Nonostante tutte queste favorevoli premesse, non bisogna dare per scontato l'obbiettivo e occorre imparare a promuoversi in modo efficace in un mercato favorevole ma non facile da approcciare. Nel 2006, che era stato dichiarato Anno dell'Italia in Cina, sono state avviate tante iniziative certamente lodevoli, ma molto distanti sia dall'opinione pubblica cinese sia dal mondo operativo dei viaggi senza il quale è impossibile raggiungere qualunque tipo di risultato. In sostanza: bisogna adottare nuovi programmi promozionali completamente diversi. |
2007-04-15 |
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